Visto che sto rivivendo quest'emozione (non so quanto dura ma per ora me la godo!) con il recentissimo Skyward Sword e visto che ancora non è stato fatto, mi sembrava DOVEROSO ommaggiare il primo CAPOLAVORO con cui ho conosciuto ZELDA e tutto il FANTASTICO mondo che c'è intorno. Non mi ero mai cimentato in un avventura prima di questo titolo, le mie esperienze videoludiche risalivano tutte al glorioso C64, con cui però mi cimentavo sempre in brevi e spensierate sessioni 'dedicate' soprattutto a Microprose Soccer (dopo aver squagliato la CARTUCCIA di International Soccer) col vicino, Bubble Bobble con mio padre:), IK+ e Barbarian coi cugini..
Avvicinarmi a questo titolo quindi non è stato affatto facile come approccio, ma già dopo il primo tranello sgamato (..I know there is a hidden path from outside of the castle to the garden..sposti una frasca,un gingle ti avverte che hai fatto la cosa giusta e un buco appena apparso ti porta all'interno del primo castello..LO RICORDO COME FOSSE ORA!) è stato subito AMORE a prima vista.
Dizionario in mano (il gioco era interamente in inglese) ho passato 2settimane (o forse 3?..di tempo ce n'era parecchio all'epoca..) di totale alienazione per un coinvolgimento MAI provato prima con un videogioco.
Dentro quella cartuccia c'era una grafica miracolosa (x l'epoca piena dettagli), una musica avvolgente con una cura maniacale nei particolari (come il rumore dei passi che nell'acqua cambiava), infinite cose da fare , persone e strani esseri con cui dover parlare per scoprire altre infinite cose da fare, dungeon infestati di nemici dove un'equilibrio perfetto tra azione e ragionamento ti attaccava al pad finchè non ne uscivi vivo, dentro quella cartuccia c'era la VITA!
E un infinita voglia di non perdere una mentalità fanciullesca con cui poter uscire dalle situazioni 'mature' senza perdere il senno del tempo,una costante curiosità che non deve mai smettere di esistere e un sogno in cui sperare per mandare avanti questa cinica esistenza..Miyamoto docet!
Nel corso degli anni ho seguito tutte le avventure legate al mitico Link e alla principessa Zelda, un capolavoro dietro l'altro, ma The Legend of Zelda: A Link to the Past è sicuramente quello che non scorderò mai..
Per la parte tecnica, le chicche, le curiosità e altro ancora LASCIO la parola al MASTER BEY, io continuo a cercare la principessa con un Link un pò più grandicello e acciaccatello, ma con la stessa luce negli occhi di allora...GRAZIE MAMMA ENNE!
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